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storia
SEICHUDO, le origini
Il Kendô nasce a Brescia nel 1972 grazie all’interesse del noto maestro bresciano di Judo IV° Dan Amedeo Chiesa e ad un piccolo gruppo di appassionati fra i quali Tonoletti ed Archetti che inseguito ne prenderanno in carico l’insegnamento.
In quegli anni il Kendô viene praticato con mezzi di fortuna per la difficoltà di procurarsi il materiale ed il gruppo è spesso ospite di altri Dojo, anche di diverse altre arti marziali, in quanto a quell'epoca, era difficile trovare a Brescia spazi fissi ove praticare.
Alla fine degli anni Ottanta cambia la conduzione che viene presa in carico da Macca e Lancini. Da allora, molti degli allievi della società bresciana vengono regolarmente selezionati per partecipare ai campionati europei e del mondo.
Campionati Italiani
Nazionale Italiana
Livio Lancini e il Seichudo
Campionati Italiani
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Nel Gennaio del 1999 il Dojo bresciano prende ufficialmente la denominazione KENDO SEICHUDO BRESCIA. Questo nome deriva da uno degli insegnamenti più profondi del Kendô: SEICHUDO DOCHUSEI 靜中動動中靜 (Immobilità nel movimento, movimento nell’immobilità). Rimanere tranquilli ed apparentemente immobili (TAME’: pazienza e resistenza) di fronte alle avversità.
Ad oggi il SEICHUDO è molto attivo, invita spesso maestri giapponesi e coreani di elevatissima qualità, nonché atleti delle squadre nazionali europee ed asiatiche, con lo scopo di fornire sempre un insegnamento di alto grado ai propri studenti e occasione di confronto produttivo con i migliori insegnanti e competitori a livello internazionale.
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